Recensioni critiche


Nota critica  

a cura di Francesca Callipari, critico d'arte


"Pittrice e scultrice lombarda, versatile e volta alla sperimentazione, pone al centro della sua ricerca il corpo umano, indagandone l'espressività e la bellezza delle sue forme in movimento. Emerge un linguaggio moderno, vivace ed armonioso che coniuga la potenza comunicativa della gestualità fisica ad una certa stilizzazione delle forme, presente in alcuni dipinti e in particolar modo nelle sculture. Il fil rouge delle sue opere è senza dubbio una sensazione di fluidità, che si palesa nella dolcezza dei corpi colti in determinate pose e che si ritrova anche nei dipinti, dove l'artista attraverso contrasti tonali sembra voler guidare l'occhio dell'osservatore a ripercorrere visivamente le forme del corpo, quasi ad il indicare un percorso segreto verso la conoscenza del senso più profondo dell'opera stessa..."


Nota critica  

a cura di Anna Soricaro, critico d'arte

"Giovane e matura, l'arte di Viviana Avellino è riconoscibile per l'abilità di sapersi destreggiare tra pittura e scultura, da sempre due campi di indagine opposti e grandiosi. Il fascino della scultura avvolto da classe, grazia e raffinatezza, è coronato da essenzialità estetica e contrasta con l'energia travolgente e coinvolgente della pittura, dallo spessore volutamente addensato. Le cromie pittoriche sono il tratto distintivo di un'arte che possiede un grande potenziale espressivo."


Nota critica  

a cura di Pasquale Di Matteo, critico d'arte

"Viviana Avellino è un'artista che fonde pittura e scultura per esplorare le complessità umane.

Le sue sculture raffigurano la bellezza essenziale del corpo umano, la forza primordiale di quanto è racchiuso all'interno di muscoli e scheletro, mentre la pittura cattura emozioni crude in un vortice di colori vivaci che strizzano l'occhio alla Pop Art.

Viviana Avellino combina estetica e filosofia, superando le barriere tra opera e osservatore, perché il suo linguaggio ispira ed è in grado di generare connessioni empatiche.

In un'era superficiale come quella in cui viviamo, le sue opere ci insegnano che dobbiamo guardare oltre le apparenze e abbracciare la profondità della vita, per diventare capaci di intercettare quanto è essenziale, abiurando ogni sovrastruttura."


Critica al dipinto "Tutto il cielo è un arcobaleno" 

da Dantebus Margutta

"Il colore è il segreto e il fulcro della fulgida arte di Viviana Avellino. Ogni opera di Viviana, infatti, diviene di fatto un'esplosione cromatica che, come un nuovo Bing Bang, dona all'essere e al mondo una seconda chance di esistenza. Tutto il cielo è un arcobaleno, realizzato in acrilico, abilmente sgargiante nonostante la facilità di seccatura di tale tecnica, segna sulla tela il segno di pace per eccellenza, costruendo un ponte di riconciliazione tra la terra ed il cielo, tra l'interiorità e l'esteriorità. 

Nella Genesi l'arcobaleno rappresenta il nuovo patto tra Dio e l'umanità, comparendo per la prima volta dopo il diluvio universale in cui Noè e la sua arca riuscirono a sopravvivere, come promessa che la terra non sarebbe più stata inondata. Ogni singolo frammento dell'opera sprizza positività, poiché Viviana l'ha intriso di centimetri di cuore e grammi d' anima, di granelli di ricordi e pezzi di sé. Dal chiaro allo scuro, da sopra a sotto, da est a ovest e viceversa: tutto concorre al bene, tutto grida: "Vita". Bisogna spingersi e resistere sino alla fine del temporale per veder sorgere la meraviglia dell'arcobaleno."


Critica all'opera "Volteggio" 

a cura di Anna Soricaro, critico d'arte

"Quanta elegante sinuosità in questo corpo femminile tratteggiato con grazia ed eleganza! Piccola e soave la leggiadria si palesa al primo sguardo e lascia che l'argilla si plasmi e si colori con essenzialismo di forme e cromie in una soluzione che zittisce il pubblico per raffinatezza."


Recensione

a cura di Piero Rasero, pittore


"Il coraggio del colore steso con una potenza rara e la pennellata sicura fanno di Viviana Avellino una pittrice le cui opere stimolano forti emozioni in chi vi si accosta. Pur nella consapevolezza della serenità che intride le sue tele si percepisce una forza interiore trasmessa attraverso lavori di grande impatto visivo. I tramonti e la luce del sole riflessa sul mare sono tra i suoi temi più coinvolgenti: l'atmosfera quasi surreale data dagli arditi accostamenti cromatici produce una sensazione di fiduciosa attesa e profondo misticismo.

Mi piace qui inoltre sottolineare la sua abilità nel modellare sculture originali, figure umane stilizzate in creta o terracotta dal fascino che incanta."